La Torre del Consorzio


Viene comunemente chiamata “La Torre” perché è questo l’elemento centrale che emerge dal bizzarro complesso architettonico, ed è spesso l’unico edificio che si può vedere nei giorni di nebbia.

Situata a Eskir di Ponente, la Torre è la sede del potere del Consorzio d’Alabastro. La planimetria esatta dell’edificio è sconosciuta, perché le mappe vengono tenute segrete dai membri del Consorzio e dagli illustri ospiti che hanno avuto l’onore di entrare nella sede di questa famosa Istituzione Scientifica, sempre e solo su invito.

Si dice che gli ospiti abbiano accesso solo alla sala del consiglio, ma molti hanno riferito di aver intravisto una delle scale alle quattro estremità, che dovrebbero forse portare al piano superiore (che si dice sia stato abbandonato) o al piano sotterraneo, noto come il vecchio carcere, il cui uso sembra non sia stato del tutto interrotto. Altri confermano che oltre a queste scale di pietra, una rete di scalette di legno e passaggi interni permetta l’accesso a stanze segrete dove dimorano scritti antichi e recenti che il Consorzio si sarebbe rifiutato di affidare agli Archivi Sospesi per tenerne al sicuro il contenuto.

Secondo alcuni, nei giorni in cui il Consorzio convoca una riunione, la nebbia si estende sull’edificio e non si solleva più fino a quando l’ultimo ospite non ha lasciato i locali.

Un’ultima notizia: la bonifica delle acque del fossato che circonda la Torre, svuotato su mandato del governo per evitare il diffondersi di infezioni legate all’acqua ormai stagnante, ha rivelato degli strani marchi. Le leggende popolari hanno li subito attribuiti a un violento vento di ponente che soffiava sugli intrusi che cercavano di entrare nella Torre; si dice che il passaggio di quel vento bruciasse letteralmente la vegetazione del luogo. Degli intrusi non restava mai traccia. Questo non ha mai fermato i curiosi.

Gira voce che alcuni Alabaster dissidenti siano riusciti a rubare alcune immagini dall’interno della Torre. Quelle presentate in questa pagina sono le riproduzioni di tali immagini, che non sono mai state autenticate ufficialmente dai referenti del Consorzio.

Su richiesta dell’autore, questo articolo è presentato in forma anonima.

Contributo di un Maestro alchimista, alla ricerca di Crisopea.