L’abbazia di Ostro è una celebre località delle regioni ventose che dona il nome all’intera regione in cui è situato, a nord di Eskir di Ponente. Vi si accede tramite la famigerata la Forca Spezzata, aperta sul Vulcano di Ostro. L’edificio principale, la Basilica del Picco, si affaccia direttamente sul vuoto.
La sua fondatrice fu la rettrice Narbelia da Ostro, e fu l’urbanista Sirvain da Chargui a curarne l’architettura. Pur accogliendo i religiosi, il complesso è aperto anche ai viaggiatori e ai laici.
La vita dell’abbazia è organizzata intorno a un rettore che veglia sulla congrega di monaci. Alcuni di loro, detti “Lacrimosi”, si dedicano al lutto e sono incaricati d’irrigare le campane di vetro che risuonano nell’abbazia.